Il Lago di Paterno o di Cotilia (detto in passato anche Pozzo di Rutignano o di Latignano) è un lago della provincia di Rieti, nel Lazio, situato nella Piana di San Vittorino.

 

 

Il Lago di Paterno è un bacino di origine carsica, originato da uno sprofondamento del terreno (sinkhole, di cui rappresenta uno dei casi più esemplari). Ha forma ovale e dimensioni contenute (150×190 metri, diametro di 204 metri), ma è molto profondo (quasi 54 metri). È alimentato da una sorgente d’acqua sotterranea; l’acqua defluisce tramite fenditure nella roccia calcarea. La temperatura sul fondo è di 6 °C, quasi costante nel corso dell’anno; quella in superficie è solitamente più calda in base alla stagione.

Si trova nella frazione Vasche del comune di Castel Sant’Angelo, in provincia di Rieti; prende il nome dalla frazione di Paterno, che si trova a 600 m s.l.m. a monte del lago.

È collocato all’interno della Piana di San Vittorino, attraversata dal fiume Velino e dalla strada statale 4 Salaria. La piana di San Vittorino è un territorio molto ricco d’acqua e di fenomeni carsici: vi si trovano le Sorgenti del Peschiera (le più copiose di tutto l’Appennino, che alimentano l’omonimo acquedotto di Roma) e sorgenti di acqua sulfurea, sin dall’antichità impiegate a scopo curativo nelle Terme di Cotilia. A poche centinaia di metri da quello di Paterno si trovano altri due laghi più piccoli, sempre di origini carsiche: il lago di Mezzo e il lago Piccolo, anche noto come Pozzo di Burino.

Il lago è adatto alla balneazione, alla pesca e alle immersioni subacquee. Le sponde sono caratterizzate da un lato da boschi e canneti, dall’altro da una piccola spiaggia attrezzata. Nei suoi pressi si trovano i ruderi delle terme di epoca romana.